venerdì, gennaio 12, 2007

Il posizionamento nei motori di ricerca

Quando nel 2002 inziai ad interessarmi al fenomeno dei motori di ricerca e delle relative tecniche di posizionamento, Google iniziava ad essere ormai il numero uno del settore. Qualche anno prima molti, come me, usavano Altavista, Yahoo (soprattutto negli States), Virgilio (in Italia) ed MSN. Nel corso di questi ultimi anni quando si parla di motori di ricerca si intende quasi esclusivamente Google, che risponde all'80% circa delle query degli internauti, forse a livello mondiale. In quegli anni, dopo lo "sboom" della new economy non molti credevano al potenziale della pubblicità online e soprattutto al search engine marketing. Sicuramente alcuni settori già erano stati rivoluzionati dal fenomeno internet : i voli aerei (dopo il crollo delle torri dell'11 settembre 2001 e l'affermarsi delle compagnie low cost), le prenotazioni di hotel ed alloggi turistici, i viaggi in generale, la vendita di musica, le banche.
Per posizionare ai vertici dei motori un sito, vista anche la scarsa concorrenza, bastavano i cosiddetti "trucchetti": farcire le pagine di keywords; utilizzo dei meta tag; quache pagina web, detta "doorway", con javascript che portava ad altre pagine ed il gioco era fatto! Successivamente, con alcuni cambiamenti nell'algoritmo di Google e degli altri motori, ai fini del posizionamento, era importantissimo avere link in altri siti, allora nacquero i siti satelliti, le link farm, le directory costituite ad hoc, gli scambi link selvaggi, tutto per aumentare quella linetta verde conosciuta come "page rank" sulla Tool bar di Google. Devo dire che in quegli anni ho sempre fatto esperimenti (per la verità anche oggi), poichè Google non comunica a nessuno la "ricetta" del suo algoritmo (come la Coca Cola non comunica la sua formula...) e dei suoi cambiamenti, chi si occupa di posizionamento nei motori deve provare, provare, provare... Con il mio sito www.bb-napoli.com ho cercato sempre di offrire contenuti: "Content is King" già si diceva anni fa, ho cercato di inserire informazioni sui trasporti, sui musei, sugli eventi ed avvenimenti in Campania, ho cercato sempre di aggiornare qualcosa, foto, testi, link, non ho mai ceduto alle lusinghe di inserimenti come gli "ad-sense" quella pubblicità che molti inseriscono per arrotondare di qualche euro, non ho mai inserito testo non pertinente per aumentare la "keywords density". Oggi tutti parlano di posizionamento nei motori legato ai contenuti, poichè, probabilmente, Google riesce a leggere la bontà delle pagine, forse in base al tempo trascorso dagli utenti su di una pagina, al numero di pagine visitate, alla tematizzazione dei link presenti su di un sito. E' da anni che sono convinto che la chiave del successo di un sito, ed anche il relativo posizionamento, dipenda da ciò, da quante informazioni sono presenti, dagli aggiornamenti dei contenuti, dall'usabilità ed accessbilità delle pagine, essere al primo posto di una ricerca ed avere pagine confuse che non piacciono ai visitatori non serve (a vendere) ed alla lunga anche Google se ne accorge e penalizza. Da quattro anni ho intrapeso questa strada per il mio sito, il risultato è che sono sempre stato primo su alcune parole-chiave importanti come "b&b napoli" e "bed and breakfast napoli", voi che ne pensate?